Imbiancatura: manutenzione ordinaria
Diversamente di quello che si potrebbe credere, oltre a un fattore estetico, pare che dare il bianco alle pareti degli ambienti aiuti il buon umore.
L’imbiancatura oltre a migliorare l’umore delle persone protegge gli ambienti dallo sporco che si deposita nei muri col passare del tempo. In questo caso, sopratutto se si tratta di ambienti particolarmente esposti a fumo di sigaretta, fumi proveniente dalla cucina o dal caminetto, le pareti tendono ad assorbire le sostanze presenti annerendo e sporcando i muri. Questo rappresenta un problema per la salute degli individui in quanto potrebbe essere la causa di allergie e altri problemi respiratori.
Ogni casa, ma anche ogni ufficio, prende forma grazie a un contrasto piacevole che si crea tra colore e arredo. Questo permette di creare un’atmosfera unica e piacevole per chi vive ogni giorno all’interno di quegli spazi.
Come prevenire il disagio
Si tratta di un’opera di manutenzione ordinaria necessaria.
L’imbiancatura comporta un disagio generale per tutti: famiglia, lavoratori poiché obbliga ad uno sconvolgimento dell’ordine degli ambienti.
Prima di imbiancare è infatti necessario compiere una serie di accorgimenti necessari a proteggere i mobili, gli infissi e gli arredi:
- Spostare tutti i mobili che poggiano sulle pareti;
- Coprire tutti i mobili e le sedie con teli in plastica;
- Proteggere gli infissi con nastro di carta per evitare che le gocce di vernice colando le sporchino;
- Coprire i pavimenti con teli in plastica o fogli di vecchi giornali;
- Togliere tutti gli oggetti appesi alle pareti;
- Eliminare i chiodi dai muri;
- Stuccare i buchi lasciati dai chiodi soprattutto dove si sono formate delle crepe.
I disagi arrecati dai lavori di imbiancatura, possono essere ridotti al minimo scegliendo di imbiancare una stanza per volta partendo da quelle meno utilizzate.
Una volta deciso di imbiancare, è normale porsi una serie di domande a cui è importante dare una giusta risposta affinché il lavoro di imbiancatura duri nel tempo e non crei disagi a chi vive gli ambienti.
Quando imbiancare?
L’imbiancatura deve avere cadenza periodica.
Nonostante in commercio siano presenti prodotti a lunga durata che garantiscono un colore brillante ed omogeneo per molti anni, bisogna tenere conto di fattori esterni:
- Fumo di sigaretta;
- Umidità causata dalla zona in cui è edificato l’immobile;
- Termosifoni, termoconvettori, ventole di aerazione;
- Fumi della cucina, nel caso in cui si trattasse di ambiente domestico;
- Usura causata dal contatto con mobili;
- Luce del sole diretta;
- Presenza di animali domestici.
Tutti questi fattori possono alterare il colore dei muri.
Ogni quanto imbiancare?
Ogni 3 o 5 anni a seconda del tipo di vernice usata.
E’ sempre consigliabile rivolgersi ad un professionista che valuterà non solo la tipologia di muri da imbiancare, ma anche tutta una serie di variabili, come ad esempio la presenza o meno di umidità, la vicinanza o meno al mare ecc.. e consiglierà la vernice più adatta.
In commercio è possibile trovare vernici di ottima qualità la cui durata supera anche i 5 anni, ma per avere una riuscita ideale, è consigliabile imbiancare i locali almeno ogni 3 o 5 anni.
In quale stagione imbiancare?
Il periodo che va da aprile a settembre è sicuramente il più indicato per imbiancare.
L’arrivo della bella stagione, con l’innalzarsi delle temperature, permette una più rapida asciugatura dei muri, soprattutto perché quando si imbianca è caldamente consigliato tenere aperte porte e finestre per consentire una maggiore areazione degli ambienti.
E’ possibile imbiancare anche in inverno?
Sì, è possibile, ma sconsigliato. Si consiglia di imbiancare in inverno solo se non è possibile farlo in primavera o in estate.
Le giornate invernali più corte, le temperate fredde e l’umidità tipica del periodo invernale mal si conciliano con la rapida asciugatura delle pareti.
Se si decide di imbiancare in inverno sarà quindi utile ricordare che i tempi di asciugatura saranno più lunghi rispetto al periodo primaverile o estivo e che il rischio di piogge o neve potrebbe ulteriormente rallentare i lavori.
Quale pittura?
Vi sono tante pitture quanti sono i supporti e gli ambienti. Pittura per facciate, soffitti, termosifoni o bagni, le proprietà di una pittura differiscono secondo la superficie d’applicazione e la sua esposizione: microporosa, antiumidità, antimuffa, antiruggine, inodore, ecc.
- Pittura acrilica o pittura a base d’acqua
Pittura in fase acquosa, vinilica, a base di resine, poco importa la loro composizione, queste sono le pitture da privilegiare! Le pitture murali da interno si raggruppano principalmente in questa categoria, anche se le pitture a base d’acqua si trovano sempre più spesso tra tutti i tipi di pitture.
- Pittura murale
La pittura murale è molto spesso una pittura acrilica, o pittura in fase acquosa; se quindici anni fa queste pitture erano comode ma di scarsa qualità, la loro formulazione odierna assicura un risultato ottimale. Assenza di odore, buon potere coprente e pulizia con acqua sono le loro caratteristiche principali. Possono essere doppio strato o monostrato. A seconda del tipo scelto, potrà essere molto più carica di pigmento e quindi più coprente.
- Pittura decorativa
In questa categoria sono compresi svariati tipi di pitture, chiamate anche “pitture con effetti”. Queste pitture hanno due vantaggi: sono coprenti e spesse. Le pitture con effetti nascondono le pareti rovinate e irregolari, evitando un grosso lavoro di rasatura, inoltre decorano: due piccioni con una fava! È possibile trovare pitture effetto sabbiato, stucchi da cerare, pitture con effetto cemento, i tadelakt, ma anche gli effetti perlacei, luccicanti o metallizzati.
- Pitture per ristrutturazione
Sono le pitture del domani! Con la capacità di far presa senza prodotto di fondo e senza decapaggio, giusto una leggera carteggiatura e uno sgrassaggio, puoi ridipingere tutto!
Mobili in melaminato o laminato, mobili da cucina e schienali, piastrelle… Tengono su tutti i supporti, sono ultra-resistenti agli urti, alle macchie, ai lavaggi; alcune sono resistenti ai getti d’acqua e possono quindi essere applicate sulle pareti della doccia!
- Pittura per cucina e bagno
Da non confondere con le pitture per ristrutturazione, queste sono parenti della pittura murale, ma hanno una resistenza all’umidità molto superiore. Le pitture per cucina e stanza da bagno resistono alla condensa e ai lavaggi.
Puoi anche optare per quelle con proprietà antimuffa.
Consigli per l’applicazione: usa un supporto sano
Per tutte queste pitture, bisogna ricordare un dettaglio molto importante: non dipingere mai su un supporto che si stacca! Una pittura sfogliante non fa presa, anche ridipingendovi sopra, non farai che nascondere per un po’ il problema, ma non aderisce! Ci vorrà quindi un po’ di olio di gomito per decapare tutto, o con un decapante, oppure levigando.